Il giudice del lavoro ha accolto il ricorso per le azioni persecutorie nei confronti di un dirigente dell’Agenzia Laore, disponendo un risarcimento nei suoi confronti.

Il dirigente, rappresentato con successo dagli avvocati Luca e Antonella De Angeli – Studio Legale De Angelis – era stato, ad un certo punto, persino privato della propria stanza, tanto da costringerlo ad una sistemazione momentanea.

I guai iniziano con il suo trasferimento a Sanluri alla Direzione del Servizio Territoriale. Dopo aver ottenuto dalla Asl 3 il riconoscimento di un’invalidità al sessanta per cento, si vede negare la sua richiesta di trasferimento a Nuoro.
Una successiva presentazione della domanda di trasferimento viene accolta dall’Ersat, ma solo sulla carta, il dirigente rimane a Sanluri.
Finalmente dopo essere ricorso al giudice del lavoro per ottenere un trasferimento di urgenza nel capoluogo barbaricino, il dirigente viene incaricato di dirigere il servizio territoriale nuorese ma costretto a chiedere ospitalità ai colleghi in quanto privo di stanza, telefoni e arredi.

Il giudice del lavoro ha condannato l’Agenzia Laore (all’epoca dei fatti Ersat) al pagamento di oltre 12.000 euro a titolo di risarcimento temporaneo, oltre agli interessi.